L’emergenza climatica e l’attacco alle opere d’arte.

Uncategorized
Uno degli incantesimi principali che vedo agire attorno a me nella società attuale è quello delle emergenze. Tutto (o quasi) viene raccontato in forma emergenziale: veniamo da tre anni di emergenza pandemica, ora stiamo vivendo quella della guerra, poi sembrano attenderci quella energetica e quella climatica. Persino le previsioni del tempo assumono sempre e comunque toni allarmistici.
 
Cosa si cela dietro il velo delle emergenze?
 
Il tema è ovviamente molto complesso, in questa sede vorrei soffermarmi su un piccolo aspetto collegato all’emergenza climatica; un aspetto che però a suo modo già rivela alcune delle principali dinamiche in atto: da diversi mesi stiamo assistendo a una serie di “proteste” per il clima da parte di persone che si definiscono ambientalisti e che prendono di mira, imbrattandole, opere d’arte.
 
Quando accade un evento, esso suscita sempre una reazione emotiva in chi lo apprende. Con il tempo ho imparato a lasciar decantare questa reazione emotiva perché, in genere, non aiuta a comprendere le dinamiche in atto, ma le offusca (in altre occasioni avremo modo di vedere come essa, anzi, sia allo stesso tempo un effetto degli incantesimi e un loro rinforzo). Quando mi nasce dentro una reazione emotiva (in questo caso rabbia e incredulità), cerco di lasciarla fluire, per non esserne travolto, perché ciò che mi interessa non è ondeggiare tifando per una parte o per l’altra ma comprendere l’onda lunga che sottende gli eventi, ovvero la dinamica essenziale che li fa accadere.
 
In questo caso tale dinamica in atto è la seguente: sacrifico un bene, un valore che ho nel presente (e che, spesso, proviene dal passato) per un bene futuro. Sacrifico un valore per proclamarne un altro.

 

Questa dinamica non è che una delle molte variazioni del detto “il fine giustifica i mezzi”.

 

Eccola l’onda lunga, ecco una delle una forma-pensiero più dannose che siano state create.
 
“Il fine giustifica i mezzi” è un incantesimo: offusca la realtà, mi allontana da me stesso. E, per di più, non funziona, perché tipicamente alla fine il fine non viene raggiunto ma intanto i mezzi sono stati usati e hanno prodotto danni.
 
Ci sono due aspetti che vorrei sottolineare rispetto a questo incantesimo: il primo riguarda la sua origine, il secondo la sua insussistenza.
 
Partiamo dal primo: cosa rende possibile essere disposti a sacrificare un bene esistente, a rovinarlo, in nome di un bene futuro? Io credo che questo accada perchè la mia attenzione è rivolta al futuro. Questo movimento interiore verso il futuro mi allontana dal presente (e quindi da me stesso, che nel presente vivo). Quando frappongo una distanza tra me e qualcosa, ne sono più distaccato, la “sento” meno e, di conseguenza, sono anche disposto a sacrificarla.

 

Nel caso in questione, se vivessi nel presente, avvertirei tutta la bellezza delle opere d’arte, le sentirei vicine (anzi, le sentirei “dentro”) e, conseguentemente, non mi verrebbe in mente di imbrattarle.
 
Il secondo aspetto prende in considerazione la visione spirituale, secondo la quale i fini che ci poniamo nella vita non sono i veri obiettivi, ma sono essi stessi dei mezzi per il vero fine.

 

In genere si crede che quando nella vita mi pongo un fine, esso è l’obiettivo e tutto il mio agire viene misurato rispetto ad esso. Ma da un punto di vista spirituale questo non è vero, perché il vero Fine della vita non è raggiungere obiettivi ma, nel tentare di farlo, cambiare, diventare migliori. Il vero Fine è diventare se stessi, attraverso ciò che viviamo. In quest’ottica, quindi, ciò che chiamiamo fine non è altro che un mezzo.

 

Alla luce di questa visione, l’incantesimo “il fine giustifica i mezzi” si sgretola alle fondamenta perché quel particolare fine è solo un altro mezzo, ubicato nel futuro. Letto in senso spirituale, l’incantesimo quindi suonerebbe più o meno così: “il mezzo futuro giustifica i mezzi presenti”. Scritto in questo modo, risulta ancor più evidente la sua insussistenza.

 

Per una trattazione più ampia degli incantesimi legati alle emergenze, analizzati seguendo la fiaba di Hansel e Gretel, potete guardare la mia narrazione simbolica “La fine delle emergenze”, acquistabile sul mio sito all’indirizzo https://claudiotomaellonarratore.com/…/la-fine-delle… 

Leave a Comment